Rischio bellico: le tre tecniche che devi conoscere

di Mario STIGLIANO

Ogni giorno vengono rinvenuti 30 ordigni bellici nei cantieri

L’Italia è disseminata di ordigni bellici inesplosi, non tutte le zone sono state bonificate e ogni giorno affiorano bombe ovunque.

Bombe d’aereo, granate e proiettili di artiglieria, campi minati, sono l’eredità pesante rimasta sul territorio dei due conflitti mondiali.

Sono passati 70 anni e nella mente di tanti – perché non lo abbiamo vissuto – sembra impossibile imbattersi in un campo minato in Italia. E’ qualcosa che associamo all’Afganistan, all’Iraq e alle recenti guerre.

Eppure esistono anche in Italia.

Vengono rinvenuti 30 ordigni bellici al giorno.

Il rischio è per i lavoratori e per la popolazione nelle vicinanze del cantiere.

Il rinvenimento di una grande bomba d’aereo inesplosa a Brindisi – vicino un cinema multisala – ha lasciato sbalorditi tutti.

Ma come è possibile che in una zona già antropizzata ci sia una bomba d’aereo inesplosa?

Qualcosa è stato ignorato nella progettazione del cantiere.

500 libre di esplosivo della bomba di Brindisi avrebbero polverizzato tutto quello che c’è nel raggio di qualche chilometro.

Sono strumenti di morte, progettati per uccidere e distruggere.

E’ questa la triste realtà delle guerre!

Ti capisco, non hai vissuto la guerra in Italia e sembra qualcosa di impossibile.

Per il Coordinatore della Sicurezza significa aver fatto correttamente il proprio lavoro di valutazione del rischio bellico.

Ci sono tre tecniche che devi assolutamente conoscere sul rischio bellico:

  1. Valutazione rapida preliminare del Rischio Bellico
  2. Valutazione dettagliata del Rischio Bellico
  3. Bonifica bellica sistematica

La scelta è semplice e dipende dalla situazione in cui ti trovi.

Se vuoi approfondire il tema del rischio bellico iscriviti alla newsletter sul sito www.verificaordignibellici.it

Safety Focus – Anno X – Numero 10 speciale – 13 Ottobre 2023