di Federica Palmieri
A partire dal 1 Luglio 2015 è operativa la nuova procedura semplificata di rilascio del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC).
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e gli Istituti coinvolti – INPS, INAIL e Casse Edili – hanno indirizzato i propri sforzi per un’importante informatizzazione delle procedure di rilascio del Documento il quale, peraltro, avrà una validità di 120 giorni e potrà essere utilizzato ad ogni fine di richiesto dalla legge quali: erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari e vantaggi economici, di qualunque genere; procedure di appalto di opere, servizi e forniture pubblici e nei lavori privati dell’edilizia; e per il rilascio dell’attestazione SOA.
I rapporti tra pubblica amministrazione e imprese sono quindi resi più semplici e veloci, così come più rapidi diventano i pagamenti e l’erogazione dei contributi.
L’esito positivo della verifica genera un documento pdf non modificabile, contenente, tra l’altro, la dichiarazione di regolarità, il numero identificativo, la data di effettuazione della verifica e quella di scadenza di del documento.
I soggetti abilitati sono coloro che possono effettuare la verifica di regolarità contributiva secondo le nuove disposizioni. Nel testo sono elencati in queste forme:
- i soggetti di cui all’art. 3, comma 1, lettera b), del decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 207;
- gli Organismi di attestazione SOA;
- le amministrazioni pubbliche concedenti, anche ai sensi dell’art. 90, comma 9, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81;
- le amministrazioni pubbliche procedenti, i concessionari ed i gestori di pubblici servizi che agiscono ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445;
- l’impresa o il lavoratore autonomo in relazione alla propria posizione contributiva o, previa delega dell’impresa o del lavoratore autonomo medesimo, chiunque vi abbia interesse;
- le banche o gli intermediari finanziari, previa delega da parte del soggetto titolare del credito.
I vantaggi legati a questa semplificazione sono molteplici: evidenziamo che, nel caso in cui venissero riscontrate delle carenze contributive, entro 72 ore verranno comunicate all’interessato le cause dell’irregolarità e saranno sufficienti pochissimi giorni per regolarizzare la propria posizione, ottenendo il relativo certificato; inoltre la dematerializzazione del documento gioverà in termini di semplificazione ed efficienza anche alle Pubbliche Amministrazioni e ai soggetti coinvolti nel rilascio del DURC con forti risparmi sull’utilizzo delle risorse adibite a tale attività, ai tempi di gestione degli appalti e dei pagamenti, alla verifica della regolarità contributiva e ai tempi di gestione.
La nuova procedura di rilascio del DURC costituisce quindi un importante passo avanti verso la modernizzazione dei rapporti con i cittadini e le imprese, in linea con quelli che sono gli obiettivi del Governo per una riforma della pubblica amministrazione nel segno della efficienza e del risparmio.
Safety Focus – Anno II – Numero 11 – 19 Luglio 2015