di Mario Stigliano
Con l’introduzione del Decreto Legge n. 19/2024, noto come Decreto PNRR4, l’Italia segna un passo significativo nella lotta contro il lavoro nero, imponendo sanzioni più dure per coloro che impiegano lavoratori e lavoratrici in modo irregolare. La misura mira a scoraggiare l’impiego illegale e a garantire una maggiore equità nel mercato del lavoro, in linea con gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Il Decreto modifica l’art. 1, comma 445, lettera d), della Legge 145/2018, innalzando al 30% l’incremento della maxisanzione, precedentemente aumentata del 20% dalla Legge di Bilancio del 2019. Questa modifica porta a un netto aumento delle sanzioni amministrative per il lavoro nero, effettivo dal 2 marzo 2024. Le nuove fasce sanzionatorie si articolano come segue:
– Da 1.950 a 11.700 euro per ciascun lavoratore irregolare impiegato fino a 30 giorni di effettivo lavoro. In caso di recidiva, la sanzione aumenta a una forbice tra 2.400 e 14.400 euro.
– Da 3.900 a 23.400 euro per ciascun lavoratore irregolare impiegato da 31 a 60 giorni di effettivo lavoro. La recidiva porta a una sanzione compresa tra 4.800 e 28.800 euro.
– Da 7.800 a 46.800 euro per ciascun lavoratore irregolare impiegato oltre i 60 giorni di effettivo lavoro, con una sanzione in caso di recidiva che sale a un intervallo tra 9.600 e 57.600 euro.
La Legge 145/2018 prevedeva già un raddoppio della maggiorazione in caso di recidiva, definita come la reiterazione di illeciti da parte del datore di lavoro nei tre anni precedenti, per i quali fossero state irrogate sanzioni amministrative o penali.
Questo inasprimento delle sanzioni riflette l’impegno del governo nell’assicurare condizioni di lavoro eque e nella promozione di pratiche di assunzione trasparenti. L’aumento delle multe per il lavoro in nero è un chiaro segnale verso i datori di lavoro che sfruttano il lavoro irregolare, incentivandoli a regolarizzare la propria forza lavoro. In questo contesto, il Decreto PNRR4 si posiziona come uno strumento cruciale per migliorare la qualità del lavoro e combattere l’economia sommersa, con l’obiettivo di costruire un mercato del lavoro più giusto e inclusivo per tutti.
Safety Focus – Anno XI – Numero 3 – 12 marzo 2024