Il workshop sulla leadership in safety diffuso dalla Fondazione LiHS, nato in SAIPEM per un cambiamento culturale sulla safety è sempre stato diretto a tutti i livelli manageriali di grandi aziende, il 14 dicembre a Firenze c’è stata la prima edizione del format dedicato alle PMI che caratterizzano il tessuto economico italiano.
Il workshop è un’esperienza unica nel panorama della formazione sulla sicurezza sul lavoro, perché con un approccio motivazionale e innovativo, fa leva sull’interiorità delle persone e su valori umani universalmente condivisi.
Il workshop non solo impegna i partecipanti emotivamente ma fornisce strumenti pratici sviluppare competenze di safety leadership e per diffonderla in azienda.
In occasione dell’evento abbiamo intervistato l’ing. Stefano Pancari, promotore assieme alla Fondazione LiHS, della prima edizione del workshop LiHS4PMI.
Ing. Pancari, l’approccio motivazionale del workshop come agisce sulle PMI?
Per la crescita delle aziende è fondamentale sviluppare la leadership, in particolare la safety leadership, perché vuol dire prendersi cura delle persone, del loro benessere, del cuore pulsante delle PMI.
Le PMI sono sempre costituite da piccoli gruppi in cui il datore di lavoro ed i lavoratori lavorano a stretto contatto, pertanto il benessere dei lavoratori rappresenta il benessere dell’azienda.
Spesso nelle PMI la sicurezza viene vista come un costo, ma con un approccio motivazionale la sicurezza diventa il valore dell’intero team e del proprio business.
Nelle PMI, come ha accennato, il datore di lavoro è in prima linea con i lavoratori e probabilmente non esalta la sua leadership, quale consiglio può dare?
Il workshop LiHS4PMI è stato sviluppato per aprire gli occhi ed il cuore del datore di lavoro della PMI, per avere una nuova vision della sicurezza esercitando la leadership per un cambiamento culturale e la crescita di tutti i lavoratori.
Nella PMI crescita dei lavoratori vuol dire crescita dell’azienda!
L’uomo al centro del lavoro, è questa la strada giusta?
Lo slogan “L’uomo nobilita il lavoro” vuol dire proprio mettere noi stessi e le nostre singolari caratteristiche e doti per caratterizzare la funzione che svolgiamo, dal datore di lavoro, al preposto. Dobbiamo uscire dallo schema del mansionario classico con ruoli e responsabilità, siamo delle persone uniche e dobbiamo portare i nostri valori e le nostre doti della vita privata anche nel lavoro. Solo così potremo rendere migliore la nostra funzione aziendale e tutta l’organizzazione.
Safety Focus – Anno IV – Numero 11 – 20 Dicembre 2017