di Mario STIGLIANO
In questa nuova rubrica parliamo di organizzazione aziendale e come reagire in tempo di crisi.
Parliamo dei momenti di crisi in generale, non solo quelli che negli ultimi mesi stiamo vivendo con il Coronavirus.
Semplicemente ci sono dei modi di organizzazione la propria azienda che servono a differenziarsi ed emergere. Quindi, valgono in tanti movimenti. Dai momenti di crisi, a quando un’azienda deve avviarsi o nel momento in cui i concorrenti sfoderano l’asso dalla manica.
Voglio dirtelo subito, non esiste la bacchetta magica!
Cosa accadrebbe se la nostra azienda finesse su tutti i giornali per un grave infortunio sul lavoro o per inquinamento?
Tutto il mondo ci guarderebbe male, ci siamo giocati la nostra reputazione da imprenditori e da persone, saremmo identificati come degli assassini, degli untori, degli scellerati.
Questo segnerebbe ovviamente una crisi nera per la nostra azienda.
L’unica soluzione è far passare il tempo e aspettare che la gente se ne dimentichi.
Non ti sembrerà un’idea brillante da un esperto di consulenza aziendale come me, ma è l’unica verità.
Non c’è niente che tu possa fare o che tu possa dire per rimediare nel breve tempo.
In questo periodo storico dobbiamo lottare contro il problema del Covid-19, contro il calo dei consumi e con i concorrenti per ritagliarci la nostra fetta di mercato. Al di là del Coronavirus, ci saranno sempre dei momenti nella vita imprenditoriale in cui ci saranno delle crisi più o meno importanti.
Avere un’azienda è una responsabilità sociale molto importante, perché hai dei doveri nei confronti dei tuoi soci e di tutti i lavoratori, senza dimenticare che è il tuo business.
Parliamo di persone e di famiglie che devono essere mantenute e tutelate.
Un proverbio napoletano dice: “Quando il mare è calmo, ogni strunz è marinaio”.
Ma il problema è che, il mare in un’azienda non è tutti i giorni calmo. Quindi, è una problematica dura, ma questo ci deve spingere a riflettere in modo più forte su come gestiamo le nostre aziende.
Non sto parlando di come gestisci l’economia della tua azienda, non è il mio campo e non lo farei mai.
Mi riferisco a come gestisci gli altri 3 pilastri della tua azienda (uno è l’economia), ovvero la Sicurezza, l’Ambiente e la Qualità.
Negli anni tanti imprenditori hanno trovato tutti gli escamotage per bypassare la gestione della Sicurezza e dell’Ambiente in azienda confidando nel consulente “che sistema tutto”, nel numero limitato di controlli e usando tutta la dose di fortuna a disposizione.
Ma perché accade questo?
Il problema è che hai sempre visto la Sicurezza e l’Ambiente come una zavorra per il tuo business, un obbligo normativo, un costo, qualcosa di secondario.
Hai considerato questi aspetti come qualcosa di lontano nel tempo e non un pericolo per la tua azienda.
Le statistiche ci dicono che in Italia ogni anno 1200 persone perdono la vita sul posto di lavoro e gli impatti ambientali li stiamo vivendo con oltre 1000 eventi catastrofici all’anno e un incremento della temperatura di 1,1 °C.
Questi sono i dati. C’è una problematica reale, vera.
Come reagire con la Sicurezza e la tutela dell’Ambiente in tempo di crisi e quali occasioni puoi cogliere.
Per questo motivo, voglio darti una panoramica delle azioni concrete che non sono bacchette magiche.
Sono azioni che dovresti fare sempre e comunque, ma ne ho selezionate alcune perché, al di la del fatto che sono cose che dovrebbero funziona ed essere fatte costantemente, quando uno sente la pressione e la difficoltà, si muove con più forza a fare azioni che normalmente terrebbe nel cassetto perché dice: “Si vabbè la facciamo dopo, non è una cosa importante”.
Sotto pressione, invece, ti rendi conto che, se tu avessi quelle armi, molto probabilmente avresti dei risultati migliori.
Le tre cose importanti che devi fare per affrontare un momento di crisi sono:
- investire nella Sicurezza;
- scegliere una produzione che tuteli l’Ambiente;
- puntare alla Qualità del tuo servizio/prodotto.
Nei prossimi numeri analizzeremo le strategie aziendali da mettere in atto per riconoscere nella Sicurezza, nell’Ambiente e nella Qualità come un investimento al pari dell’acquisto di un nuovo macchinario.
Safety Focus – Anno VIII – Numero 1 – 15 gennaio 2021