di Mario STIGLIANO
Nel 2015 l’utilizzo dello smartphone – afferma il direttore centrale delle Specialità della Polizia di Stato Roberto Sgalla – ha prodotto rispetto al 2014 il 20,9% in più di infrazioni al Codice della Strada, legato “a condotte di guida imprudenti e scorrette, in particolar modo alla guida distratta” dovute all’uso improprio dello smartphone, senza viva voce o auricolari.
Inviare messaggi, controllare email, o farsi selfie non aiuta alla guida.
Anas in collaborazione con la Polizia di Stato ha avviato la campagna “Quando guidi #GUIDAeBASTA”.
Lo spot, che già viaggia sul web, via social e alla radio, ha per protagonista una testimonial d’eccezione, La Pina di Radio Deejay che incontra una serie di guidatori “tipo” e chiede un passaggio, a patto che facciano un test sulla propria affidabilità alla guida, mostrando loro tutti i rischi dell’uso del cellulare al volante.
Non finisce qui! La novità è la app Guida e Basta, scaricabile per Ios e Android, che consente di impostare lo smartphone in modalità di guida. L’app dà la possibilità di inoltrare a un gruppo di contatti “preferiti” un messaggio per comunicare che ci si sta per mettere in viaggio, e che non sarà possibile rispondere al telefono. Inoltre, blocca l’accesso alle impostazioni e consente, durante la sosta, di inviare la propria posizione geografica aggiornando il gruppo sull’andamento del viaggio.
Tutte le info sulla campagna sono on line su guidaebasta.it
Safety Focus – Anno III – Numero 9 – 15 Luglio 2016