di Maria Carmela BONELLI
Mal di schiena? Dolori al collo causati dal lavoro? Non sei solo. L’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA) ha avviato la sua campagna 2020-2022, «Ambienti di lavoro sani e sicuri. Alleggeriamo il carico!», incentrata sui disturbi muscoloscheletrici (DMS) lavoro-correlati. Il suo varo segna l’inizio di un programma di azioni ed eventi intesi ad aumentare la sensibilizzazione su questo tema, che riguarda milioni di lavoratori in tutta Europa, e come affrontarlo.
Pur essendovi norme e iniziative volte a prevenirli, i DMS colpiscono circa tre lavoratori su cinque, continuano a costituire i problemi di salute più comuni correlati al lavoro in Europa e interessano i lavoratori di qualsiasi settore e categoria professionale. Movimenti ripetitivi, postura seduta prolungata e sollevamento di carichi pesanti sono solo alcuni dei fattori di rischio che contribuiscono alla comparsa di questi disturbi, i quali possono colpire muscoli, articolazioni, tendini o ossa. Il loro impatto negativo sulla qualità della vita dei lavoratori è evidente.
In occasione di una conferenza stampa tenutasi a Bruxelles per celebrare il varo ufficiale della campagna, Nicolas Schmit, commissario europeo per il Lavoro e i diritti sociali, ha sottolineato l’urgente necessità di agire:
“La Commissione sostiene fermamente la campagna varata oggi dall’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA) volta ad affrontare la questione dei disturbi muscoloscheletrici lavoro-correlati. Garantire il miglior ambiente di lavoro possibile è fondamentale per la salute e il benessere della forza lavoro e, pertanto, rappresenta un dovere di tutti i datori di lavoro. Molti di noi (3 su 5) hanno sofferto di mal di schiena, rigidità muscolare o mal di collo a causa del lavoro svolto. Ciò può incidere notevolmente sulla nostra vita quotidiana e sulla nostra produttività, oltre a essere dannoso per la nostra salute fisica e mentale. L’attuale pandemia, che influenza il nostro modo di vivere e di lavorare, consente a tutti noi di trarre vantaggio dagli orientamenti e dalle risorse pubblicati oggi.”
Il successo della campagna dipende dall’impegno delle ampie reti paneuropee dell’EU-OSHA, costituite da punti focali nazionali , partner ufficiali della campagna , partner mediatici e dalla rete Enterprise Europe , che promuoveranno la campagna stessa e i suoi messaggi in tutta Europa, in particolare tra le micro, piccole e medie imprese.
Anche il sostegno delle parti sociali e delle istituzioni europee è prezioso. Tra queste ultime, la presidenza tedesca del Consiglio dell’UE riconosce l’esigenza di agire in relazione ai DMS ribadendo il proprio impegno al riguardo. Hubertus Heil, ministro federale tedesco del Lavoro e degli affari sociali, ha così commentato:
“I DMS sono diffusi in tutti i paesi europei e colpiscono tutti noi in modi diversi. Pertanto, occorre gestirli in tutti gli ambienti di lavoro europei: dalle fabbriche e dai saloni di parrucchieri ai reparti ospedalieri e agli uffici. Ecco perché sosteniamo pienamente la campagna «Ambienti di lavoro sani e sicuri. Alleggeriamo il carico!».”
I DMS comportano inoltre costi significativi per i datori di lavoro e i sistemi sanitari nazionali. Christa Sedlatschek, direttore esecutivo dell’EU-OSHA, ha evidenziato quanto segue:
“Oltre a subire le sofferenze umane, i lavoratori non possono godere appieno di molti aspetti appaganti della loro vita privata e lavorativa. Quelli affetti da DMS si assentano dal lavoro con maggiore frequenza e per periodi di tempo più lunghi, probabilmente sono meno produttivi durante lo svolgimento delle proprie mansioni e spesso vanno in prepensionamento. È un duro colpo per le imprese e un enorme onere per le economie nazionali. Questa campagna evidenzierà che l’intervento e la riabilitazione precoci sono vitali e assolutamente possibili. Collaborando e adottando buone prassi ora possiamo prevenire i DMS nelle future generazioni di lavoratori.”
Spesso le misure volte a prevenire e gestire i DMS sono semplici e poco costose. Uno dei messaggi chiave della campagna «Ambienti di lavoro sani e sicuri. Alleggeriamo il carico!» è proprio questo. La campagna interesserà lavoratori e datori di lavoro di tutti i settori, concentrandosi in particolare sui settori ad alto rischio, come quello dell’assistenza sanitaria e dell’educazione della prima infanzia.
Anche il sostegno offerto ai lavoratori affetti da DMS per rimanere professionalmente attivi costituirà un punto chiave, unitamente alla necessità di considerare i rischi psicosociali e la diversità tra i lavoratori e di adottare approcci collaborativi alla gestione dei disturbi muscoloscheletrici, coinvolgendo lavoratori, datori di lavoro, fornitori di servizi sanitari e altre parti interessate.
Sarà posta particolare attenzione ai rischi emergenti derivanti, ad esempio, dalla digitalizzazione e dalle nuove tecnologie, nonché alle modalità organizzative del lavoro. Ciò risulta particolarmente opportuno alla luce del COVID-19, che ha costretto molti lavoratori ad abbandonare gli uffici lavorando da casa. I DMS e il telelavoro da casa costituiscono un ambito prioritario della campagna.
Safety Focus – Anno VII – Numero 17 – 27 ottobre 2020