di Mario STIGLIANO
L’EU-OSHA in occasione della Giornata Mondiale per la Salute Mentale ha pubblicato i risultati ufficiali del sondaggio sullo stress sul luogo di lavoro in Europa.
Dal sondaggio emerge che le le iniziative di sensibilizzazione sul tema stress nei luoghi di lavoro sono ancora basse, sotto il 50% dei lavoratori ne ha parlato.
Desta attenzione la percentuale di lavoratori che hanno problemi di salute causati o aggravati dal lavoro:
- 37% Stanchezza generale
- 27% Stress, depressione o ansia
- 34% Mal di testa, affaticamento degli occhi
- 21% Malattie infettive (incluso COVID-19)
- 30% Problemi o dolori ossei, articolari o muscolari
Ma parlare di salute mentale non è più tabù. Secondo il 50 % dei lavoratori, la pandemia ha reso più facile parlarne al lavoro. Tuttavia non tutti i lavoratori si sentono a proprio agio nel parlare di come si sentono. Mentre il 59 % ha dichiarato di sentirsi a proprio agio nel parlare della propria salute mentale al rispettivo superiore diretto o supervisore, il 50 % teme che rivelare un problema di salute mentale possa incidere negativamente sulla propria carriera.
Per quanto riguarda le iniziative e le attività sul luogo di lavoro volte a prevenire o ridurre i rischi, il 42 % ha dichiarato che sessioni informative e formative riguardanti il benessere e la gestione dello stress sono organizzate sul luogo di lavoro. È disponibile anche l’accesso a consulenza e assistenza psicosociale (38 %) nonché a iniziative di sensibilizzazione e ad altre attività di informazione sulla sicurezza e salute (59 %).
E’ possibile consultare tutti i risultati ufficiali dal sito EU-OSHA: –> CLICCA QUI <–
Safety Focus – Anno IX, Numero 6 del 15/10/2022