di Paolo Veronese
Hai presente quella volta che hai ricevuto una mia email?
Ti raccontavo che eravamo in grado di creare un piano di emergenza con i fiocchi per la tua attività… non avevi tempo di leggere e hai preferito cestinarla…
E quella volta che ti ho portato un preventivo per la manutenzione delle uscite di sicurezza, spiegandoti che i nostri tecnici avevano seguito tutti dei corsi e degli esami specifici, e che in magazzino avevamo sempre ricambi a disposizione per ogni esigenza… ti ricordi cosa mi hai risposto? Eh già, mi scrivesti: non vi preoccupate, le uscite di sicurezza le controlliamo noi tutti i giorni, le apriamo e le chiudiamo, non c’è bisogno di spendere questi soldi…
E quella volta che risposi alla tua richiesta per un corso di formazione antincendio, te lo ricordi? Tu chiedesti subito di avere gli attestati senza fare il corso, perché tenere delle persone in un’aula per otto ore è un costo e non ne valeva la pena, tanto non accadono mai delle emergenze!
Quante volte andando dai clienti mi è capitato di avere a che fare con l’indifferenza sulla Sicurezza!
Ci sono sempre mille motivazioni per NON fare le cose, per posticiparle, c’è sempre un amico, parente, “cugino” che pensa alla vostra sicurezza!
Avete sempre la faccia tosta di dire che non avete bisogno di nulla, che la sicurezza è solo una gran perdita di tempo e una gran perdita di soldi!
Però, c’è sempre un maledetto però, quando in una notte di dicembre sei persone, tra cui cinque minorenni, perdono la vita, e centinaia di altre rimangono ferite, alcune in modo gravissimo, allora voi, proprio voi che durante l’anno non volete mai parlare di Sicurezza, vi indignate!
Vi indignate che le uscite forse erano chiuse con delle catene, che i buttafuori, forse, non hanno consentito alle persone di scappare.
Vi indignate, vi indignate, vi indignate…
È la cosa che vi riesce meglio!
Certe cose possono essere evitate, si possono evitare diffondendo una cultura della Sicurezza, con la formazione, divulgando le belle esperienze di Sicurezza.
Si possono evitare prevenendo alcuni scenari e mettendo in atto delle procedure che limitino al minimo i danni.
Si possono evitare effettuando una manutenzione precisa e attenta delle attrezzature, segnalando immediatamente se ci sono dei malfunzionamenti per farli ripristinare, e se non vengono ripristinati segnalandolo ancora, e ancora, e ancora!
Le sei morti di oggi, e tutti quelli che ogni giorno muoiono per la mancanza di sicurezza, sono sulla conoscenza di ognuno di noi, da Aosta a Canicattì, perché è impegno di ognuno di noi gridare a gran voce che la Sicurezza è una gran bella cosa e tutti ci dobbiamo impegnare affinché le nuove generazioni possano vivere in un mondo più sicuro.
Ma cominciamo a proteggerli, ora!
Non servono nuove leggi, quelle ci sono.
Serve l’impegno di tutti noi!
Safety Focus – Anno V – Numero 9 Speciale – 18 dicembre 2018